venerdì 12 ottobre 2012

Giro tra le Ville Palladiane del basso vicentino

Viste le temperature ancora gradevoli, oggi ci siamo cimentati in un percorso facile, tutta pianura e una sola salita finale. Le mete di oggi saranno due Ville Palladiane che si trovano nel basso vicentino.
Partiamo verso le 13.00 dal piazzale del municipio di Sarego e imboccchiamo la ciclabile che ci porta fino a Lonigo. Raggiungiamo poi Alonte attraverso una strada interna poco traffficata e successivamente Orgiano, Cagnano e finalmente giungiamo a Pojana Maggiore dove poco fuori paese si presenta Villa Pojana del Palladio (Patrimonio dell'UNESCO).
A commissionare la villa nel 1546 fu Bonifacio Poiana, rappresentante di una famiglia vicentina che per i servigi resi alla Repubblica di Venezia ai tempi della Guerra della Lega di Cambrai ebbe assegnata una vastissima tenuta in queste fertili campagne. I lavori terminarono nel 1563, quando fu compiuta la decorazione interna eseguita per mano dei pittori Bernardino India e Anselmo Canera e dello scultore Bartolomeo Ridolfi.
Villa Pojana
Villa Pojana


Ci rimettiamo in bici e ci dirigiamo verso la seconda meta: Villa Saraceno.
Pedialiamo fortunatamente su strade di campagna poco trafficate e quindi possiamo goderci serenamente il panorama che ci viene offerto.
La villa di trova ad Agugliaro, il progetto della villa, che fu costruita da Palladio nel 1548 ca., prevede due barchesse laterali formate rispettivamente da due bracci. Venne eretta, e solo in parte, quella di destra. La villa venne affrescata per volontà dei Saraceno nel Cinquecento ed oggi è visibile solo parte della decorazione.

Villa Saraceno, dopo molti anni di degrado, è stata completamente ristrutturata ed in modo egregio per opera della società inglese The Landmark Trust

Villa Saraceno


Rientriamo verso Sarego attraversando la meravigliosa Val Liona passando per Sossano, Campolongo, San Germano dei Berici e per la suggestiva zona dei Mulini della Val Liona.
Superata infine la salita di Boca d'Ascesa (1,5 km al 6%) raggiungiamo l'ultima tappa della giornata: Villa Trissino (o meglio parte di Villa Trissino) a Meledo.
Il progetto prevedeva un edificio padronale ruotante attorno ad una sala centrale circolare e coperta da una cupola, e due barchesse che avrebbero dovuto abbracciare l’area antistante. Lungo il fiume si eleva una costruzione cinquecentesca formata da un porticato e da una torretta. È difficile affermare con sicurezza che sia opera di Palladio a causa di alcune incertezze nella distribuzione degli elementi che potrebbero essere state causate dal fatto che l’architetto non diresse personalmente i lavori di costruzione.

Barchessa di Villa Trissino


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