domenica 20 maggio 2012

2° giorno Parma Aulla

La mattina non promette nulla di buono, usciamo dall'albergo con il cielo grigio e carico di pioggia. Infatti dopo qualche minuto inizia a piovigginare. Nel frattempo raggiungiamo il Duomo di Parma e lì rimaniamo in attesa di ottenere il timbro che testimonierà il nostro passaggio. Intanto piove. Per fortuna siamo al riparo sotto un portico che è diventato per l'occasione il parcheggio delle nostre dieci bici.
E' domenica mattina, c'è poca gente in giro, solo spazzini che puliscono marciapiedi e strade. Intanto il tempo passa e finalmente i nostri emissari appaiono con le Credenziali timbrate. Ora possiamo partire.
Percorriamo una ventina di km, raggiungiamo Collecchio dove facciamo una breve sosta caffè.
Da questo punto inizia l'ascesa al Passo Cisa. Subito ognuno interpreta la strada come vuole, c'è libertà di andatura ovviamente anche perchè i km di salita sono circa 30 fino a Berceto e da lì inizia il vero e proprio attacco al Gran Premio della Montagna. Mi son dimenticato di dire che il tutto è accompagnato sempre da una sana pioggia e da vento freddo una volta raggiunte quote superiori ai 500 metri di altitudine.
Un tempo questa strada fu un'arteria trafficatissima, ma ora con la costruzione delle varie autostrade, è inutilizzata. Percorrerla in bici ti da una strana sensazione, sembra di pedalare verso il nulla, ad ogni curva, ad ogni tornante sembra di essere già passati in quel luogo dieci minuti prima. A rendere ancora più tetro il panorama, è la miriade di ruderi di case cantoniere abbandonate. I pochi centri abitati sono lasciati a morire. Si incontrano raramente auto, solo qualche motociclista che ti fa un cenno con la mano e niente più.
Il gruppo si frantuma e ognuno sale con il suo passo, Alberto e Tony arrivano in vetta per primi in circa 3 ore e mezze, per ultimi Angelo e Gabriele (bella accoppiata) con le loro 5 ore abbondanti. In mezzo tutto il resto del gruppo. Gabriele è l'angelo custode di Angelo, lo nutre, lo sprona a continuare, lo incita fino ad arrivare in vetta.
In tutta questa ascesa sono pochi i momenti senza pioggia.
Siamo dentro l'unico bar in vetta al passo, il bar è nostro, abbiamo indumenti sparsi per tutto il locale appoggiati sulle sedie e addosso i termosifoni accesi nella speranza di riuscire ad asciugarli. Mangiamo e ci scaldiamo attorno alla stufa accesa.
E' giunto il momento di ripartire, fuori piove ancora ma ora è tutto più semplice. Solo discesa e pianura fino ad Aulla.
Raggiunta la pianura, gli ultimi 20 km li percorriamo sotto una pioggia battente, speriamo tutti di vedere al più presto il cartello "BENVENUTI AD AULLA, IL POSTO PIU' PIOVOSO DEL COSMO" o almeno per noi lo è.
Ci fermiamo presso il Demy Hotel dove si sta festeggiando un matrimonio, ormai siamo abituati.
Ceniamo insieme al gruppo matrimoniofestebimbichecorrono, il cibo è ottimo, poi ognuno va nelle rispettive camere ad asciugare le solette delle scarpe con l'asciugacapelli in dotazione in bagno.
Qualcuno azzarda un bucatino in una lavanderia a gettoni.
State sereni...

N.b. Anche noi ieri abbiamo sentito la forte scossa di terremoto. Poi partiti per pedalare non abbiamo più avuto notizie.
Siamo vicini alle famiglie delle vittime e facciamo un grande in bocca al lupo a tutti coloro che sono stati colpiti da questo grave evento.

Scarica la traccia (tasto destro)


Itinerario ciclabile 1615882 - powered by Bikemap 

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